Luigi XIV e le guerre del '700

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MaRiUcCiA bElLa*
view post Posted on 18/11/2007, 18:57




LUIGI XIV
Politica religiosa: persecuzione contro i giansenisti. Il giansenismo è una corrente dei seguaci del vescovo Giansenio che si rifaceva al pensiero di Sant’Agostino e Lutero e fondamentalmente i giansenisti radicalizzavano queste dottrine affermando che la grazia è un dono divino attribuito solo ai predestinati. È una dottrina che nasce in seno alla cattolicità ma è sospettata di eresia, di conseguenza Luigi XIV li perseguita. I giansenisti erano in conflitto culturale con i gesuiti perché loro avevano una morale molto rigida e rimproveravano i gesuiti di concedere troppo spesso l’assoluzione dei peccati. Luigi XIV scatena una persecuzione contro di loro perché vuole avere ai suoi piedi l’unità religiosa, conoscendo il passato di guerre religiose in Francia: i giansenisti sono una minaccia per la Francia, il re vuole avere il controllo di tutto.
Nel 1709 Port Royal, il centro del giansenismo viene soppressa e distrutta.
Luigi XIV è cattolico:
• Perseguita ugonotti, giansenisti
• Vuole costituire una chiesa cattolica, sottomessa dal punto di vista spirituale al papa, ma sotto il suo controllo. Vuole che i vescovi lo riconoscano come capo. La politica che vuole costruire la chiesa di Francia è il gallicanesimo.
Nel 1602 Luigi XIV opera la dichiarazione dei 4 articoli, dove affermava:
• La superiorità del concilio sul papa
• Si poneva contro l’affermazione dell’infallibilità del papa
• Il clero dipende dal sovrano
Però la ritira nel 1693
Politica economica del mercantilismo o colbertismo: è una dottrina economica secondo la quale la ricchezza di uno stato coincide con la quantità di metalli preziosi che circolano nello stato, di conseguenza:
• Lo stato deve intervenire direttamente nell’economia, così Colbert fonda delle manifatturiere di stato (laboratori di produzione di beni a mano) e le compagnie delle Indie;
• Si favorisce l’esportazione dei prodotti manifatturieri all’estero;
• Vengono sfavorite le importazioni (protezionismo);
• Favorisce la produzione interna
Politica culturale: di accentramento, che lo celebra. Luigi XIV da un grande impulso alle scienze, alle arti, al mecenatismo
Politica estera: di accentramento, egemonia sul continente, riformando l’esercito e facendo una politica di guerra. La riforma dell’esercito è affidata a Louvoi e prevede 200 mila soldati in servizio permanente e 100 di leva.
Guerre:
1. Devoluzione: perché va a prendere una norma del Brabante secondo cui i beni di un padre canno devoluti al figlio di prime nozze, questa legge la fa valere contro la Spagna nel 1667 quando muore Filippo IV che ha due figli, Mariateresa , figlia di prime nozze, moglie di Luigi XIV e Carlo, figlio di seconde nozze. Scoppia la guerra, Luigi XIV conquista la Francacontea ma con la pace di Acquisgrana nel 1668 Carlo viene riconosciuto legittimare e prende il nome di Carlo II. Al termine alla Francia viene sottratta la Francacontea ma le vengono offerte altre città.
2. Olanda: Regno delle 7 province. 1672-1673. Guglielmo d’Orange è il governatore militare dell’Olanda. La Francia invade l’Olanda e lui fa aprire le dighe per inondare le pianure e impedire l’avanzata nemica. Con la pace di Nimega 1673 ottiene la Francacontea più alcune città fiamminghe.
3. Espansione territoriale perseguita attraverso cavilli giuridici, grazie alla camera delle riunioni, cioè un gruppo di giuristi che cercava all’interno degli statuti degli appigli per affermare che questi territori appartengono alla Francia. Grazie a ciò Luigi XIV annette Metz, Toul, Verdun e Strasburgo. Gli altri sovrani europei fondano la Lega di Augusta per fare guerra a Luigi XIV e stoppare le sue progressive annessioni. Ottengono la restituzione di molte città tranne Strasburgo.
4. Guerra di successione spagnola: Carlo II è malaticcio e muore senza erede nel 1700. Ci sono due pretendenti al trono:
• Filippo di Borbone nipote di Luigi XIV, che verrà incoronato Filippo V
• Carlo figlio di Leopoldo I d’Asburgo.
A questo punto viene eletto Filippo di Borbone, gli altri regnanti d’Europa si preoccupano, allora appoggiano Carlo, perché in gioco c’è l’estinzione del ramo spagnolo degli Asburgo.
Nel 1703 scoppia la guerra: gli Asburgo d’Austria che coinvolgono Inghilterra, Portogallo, Olanda, Vittorio Amedeo di Savoia nell’alleanza dell’Aia. Nel 1706 l’esercito austriaco guidato dal principe Eugenio di Savoia libera Torino dall’assedio francese e riesce a penetrare in Lombardia e nel Regno di Napoli. Nel 1713 si firmano la pace di Utrecht e di Rastadt, perché nel frattempo essendo morto Leopoldo, Carlo è diventato anche imperatore d’Austria. Così Filippo V di Borbone viene riconosciuto re di Spagna.
I possedimenti in Italia più i Paesi Bassi vanno all’Austria, la Sicilia va ai Savoia. Ma gli spagnoli riconquistano temporaneamente la Sardegna e la Sicilia. La pace di Aia riconferma la pace precedente tranne una variante: la Sardegna va ai Savoia, la Sicilia va all’Austria. Nel 1715 Luigi XIV muore e il popolo festeggia perché non ne può più del sovrano autoritario

Le guerre del ‘700
Ci sono due tentativi di imporsi: gli Asburgo e i Borboni. C’è un equilibrio instabile, ogni guerra ha come scopo di impedire che ci sia qualcuno che vuole sottomettere gli altri. Sono tutte guerre territoriali. Tutte le famiglie regnanti sono imparentate tra di loro.
Guerra di successione polacca 1733-1738
La Polonia è una monarchia elettiva, dove il re viene eletto e gli elettori subiscono l’influenza dei sovrani stranieri che vogliono mettere sul trono un loro amico. Muore Federico Augusto II e i candidati al trono sono due:
• Leszczynski, suocero di Luigi XIV
• Federico Augusto, elettore di Sassonia
L’’assemblea dei nobili vota Federico Augusto che assume il nome di Federico Augusto III di Polonia, ma non è riconosciuto, quindi scoppia la guerra, da una parte c’è Leszczynski appoggiato dalla Francia e dalla Spagna contro Federico Augusto III appoggiato dall’Austria e dalla Russia. Dopo 5 anni di guerra prevalgono Austria e Russia, ma a Leszczynski viene data la Lorena, i duchi di Lorena vanno in Toscana dove si era estinta la famiglia dei Medici (ridefinizione geopolitica a tavolino)
Francesco Stefano dei Lorena è marito di Mariateresa d’Austria, la Toscana va sotto influenza Asburgica. Alla Spagna si da il regno di Napoli e la Sicilia nella figura di Don Carlos, figlio di Filippo V, all’Austria rimane il Ducato di Milano e Parma e la Toscana.
Queste paci non prendono in considerazione il principio di nazionalità, i sudditi sono sudditi trattati come proprietà, non possono esprimere nessuna volontà su chi li governa (Ancien Regime), lo stato è patrimonio del sovrano.
Guerra di successione Austriaca 1740-1748
Carlo II sul trono, fa uscire la Prammatica Sanzione, che disciplina il diritto ereditario dell’Impero e viene accordata anche alle femmine. Mariateresa, sposata con un Lorena, gli succede nel 1740. Federico II di Prussia non riconosce ciò, dato che mira alla Slesia, scatena la guerra e si prende la Slesia. In guerra ci sono Austria contro Prussia. L’Austria lega a sé l’Inghilterra, la Prussia si allea con i Borboni quindi con Francia e Spagna.
Nel 1748 con la pace di Acquisgrana, Federico II riconosce Mariateresa come imperatrice e a lui viene riconosciuta la Slesia. A Francia e Spagna vanno il Ducato di Parma e Piacenza rappresentato da Don Filippo

 
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L&L ~
view post Posted on 16/6/2008, 22:33




grazie mary..rileggendo ripasso senza aprire libro U__U anke se le ultime kose ke abbiamo studiato prima della fine della scuola sn le guerre d'indipendenza T_____T
 
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1 replies since 18/11/2007, 18:57   4854 views
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